Nasce il Fondo per l’Ambiente Italiano

#AccaddeOggi venerdì 28 aprile 1975

Storia, arte e natura da salvare e restituire ai cittadini italiani, rinverdendo in questi ultimi la consapevolezza e l’orgoglio di avere a pochi passi da casa un patrimonio inestimabile da preservare per le future generazioni. Un merito che da decenni viene riconosciuto agli attivisti del Fondo per l’Ambiente Italiano, il cui atto di nascita venne sottoscritto il 28 aprile del 1975, a Milano.

Fu, allora, Elena Croce, figlia del celebre filosofo abruzzese, ad ispirarne la creazione all’imprenditrice Giulia Maria Mozzoni Crespi, che avviò il progetto insieme a Renato Bazzoni, Alberto Predieri e Franco Russo e guidò il FAI, in veste di presidente, per oltre trent’anni. Come modello si guardò al National Trust inglese, nel finanziare le attività di restauro e recupero dei beni acquisiti, attraverso donazioni, eredità e comodati d’uso unitamente a una capillare campagna di sensibilizzazione attraverso media e testimonial d’eccezione.

Altrettanto efficaci nel coinvolgimento dell’opinione pubblica sono i numerosi eventi organizzati dal FAI, in primis le Giornate di primavera, che ogni anno aprono i cancelli di luoghi solitamente inibiti al pubblico grazie all’impegno di migliaia di volontari che affiancano la fondazione.

Presieduto dal 2013 al 2021 dall’illustre archeologo Andrea Carandini e poi da Marco Magnifico, il FAI ha sotto la sua tutela 50 beni (38 aperti al pubblico) e conta oltre 200.000 iscritti e donatori attivi ed oltre 7mila volontari, dislocati nelle 20 regioni italiane.


Leggi anche:

Loading

Precedente Inaugurati gli studi di Cinecittà Successivo Pavarotti debutta nella lirica

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.